ANTIBIOTICI: SI FANNO LEGGI SENZA LEGGERE E SI INFORMA SENZA INFORMARSI

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Il sistema dell’informazione verso il pubblico rivela come al pubblico non giungano sempre informazioni complete, cosa che produce una conseguenza: l’informazione risulta scorretta, parziale, incompleta, verosimile (ma non vera)… producendo timori infondati. Un esempio di quanto accade nell’informazione del sistema alimentare legato agli allevamenti e all’agricoltura, appare evidente dal confronto fra i contenuti dei link qui sotto allegati. La questione dell’antibiotico resistenza viene trattata più con la pancia che con la testa anche da chi prende provvedimenti apparentemente autorevoli ma non sufficientemente meditati, che hanno quindi ricadute emotivamente contrastanti non  tanto per il provvedimento stesso, quanto per il fatto che è stato preso quel provvedimento di cui non si capisce la motivazione.

Sulla stampa appare per esempio questo:

https://gallery.mailchimp.com/c2af333f35095ff38155f7f1c/files/884c4461-2471-46e8-810a-d3d5fe69e277/messaggeroit_ricetta_elettronica.pdf

… ma  i controlli delle ASL dicono questo:

https://www.unaitalia.com/antibiotici-e-ormoni-nessuna-traccia-negli-allevamenti-avicoli-italiani/

Un consiglio quindi: se cercate di essere informati correttamente su quanto accade negli ambienti che provvedono a fornirci alimenti non limitatevi a seguire giornali e tv “generalisti”, ma cercate di approfondire usando internet cercando sui siti scientifici o riconducibili ad ambienti scientifici. E anche in quel caso cercatene più di uno.

Pietro Greppi

Ethical advisor e fondatore di Scarp de’ tenis

Per entrare in contatto con l’autore: info@ad-just.it

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