LA DIETA DEL POLLO

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Niente paura, qui non troverete diete per persone sovrappeso, ma semplicemente un piccolo approfondimento sull’alimentazione dei polli destinati alla nostra catena alimentare: quelli che trovate al supermercato, belli pronti o preparati in quarti, ali, petti, etc..

Sono chiamati polli da carne e gli addetti ai lavori li chiamano anche “broiler”. Vengono definiti così perché lo scopo di allevarli è quello di fornirci il nutrimento che siamo abituati a procurarci … comprandolo da qualcuno. Chiariamolo: l’alternativa sarebbe quella di allevare e coltivare noi direttamente quello che poi mangiamo. Ma così è oggettivamente più comodo a prescindere da ogni forma di cinismo. Provate a negarlo.

C’è poi un aspetto che non si può mettere in discussione ed è il fatto che il genere umano si sta da tempo attrezzando in modo scientifico per far fronte alla propria alimentazione e, fra le fonti più semplici, nutritive ed economiche ha trovato che il mondo avicolo, vale la pena sottolinearlo, è fra quelli che offre ottime soluzioni basiche.

Su come vengono nutriti i polli che portiamo a tavola ne sentirete dire e scrivere di ogni, fra cui anche iperboli negative. Tenete conto però che gli allarmismi sono spesso originati dalla malafede o da una cieca fede in convinzioni spesso irrazionali e raramente corrispondenti a fatti reali.

In ogni ambito c’è sempre chi esagera o delinque e che torna quindi comodo a chi intende condurre campagne di allarme “confondendo il particolare con il tutto” e facendo percepire una realtà distorta.

Torniamo a cosa e come mangia un pollo allevato.

Mano a mano che i polli crescono, devono essere nutriti con mangimi adattati alle loro dimensioni e alle caratteristiche generali dell’animale, che variano con la crescita.

L’obiettivo di ogni allevatore moderno è quello di consentire un equilibrio che rispetti il benessere dell’animale. Cosa che in fondo dovrebbe accadere anche per noi umani, che però mangiamo spesso in modo disordinato, non sempre sano e quasi mai adeguato all’età e alle diverse caratteristiche di ognuno. Sotto questo aspetto i polli sono quindi seguiti meglio di tante persone e certamente seguono una dieta alimentare più bilanciata.

I camici bianchi non li trovate solo nelle cliniche, negli ospedali o nei centri di ricerca che si occupano della nostra salute: anche negli allevamenti lavorano esperti di nutrizione per garantire ad ogni pulcino destinato a diventare pollo, quel benessere che nel percorso che lo condurrà sulla nostra tavola ci darà la garanzia di un cibo sano.

Così come i cuccioli di gatto o di cane necessitano di cibo diverso rispetto agli esemplari adulti, anche il nutrimento da destinare ad un pulcino è diverso da quello di un pollo ed è principalmente un mix di farina di mais, di frumento e di soia di qualità bilanciato in relazione all’età dell’animale.

Inutile cercare fantomatici ormoni: non li troverete. Semplicemente perché sono vietati e perché lo sviluppo di questi animali, che rispetto al passato sono più grandi e sani, è legato “semplicemente” all’estrema attenzione che negli allevamenti moderni viene posta al benessere animale.

 

Pietro Greppi

Ethical advisor

info@ad-just.it

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